Glen Duncan torna a “graffiare” con il secondo volume della sua trilogia sui licantropi, ed è già in procinto di bissare il successo ottenuto con “L’ultimo lupo mannaro”, di cui ci siamo già a suo tempo occupati.
“L’alba di Talulla” è infatti un degno, se non migliore, prosieguo del precedente romanzo, e, come già si era potuto intuire, vi si scopre che il mostro è tutt’altro che in via d’estinzione.