La saga di Chucky, il bambolotto assassino, una delle più improbabili (e amate) dell’horror moderno.
Charles Lee Ray, conosciuto dalla stampa come lo strangolatore del lago, è in fuga dalla polizia dopo un colpo andato male. Il suo complice Eddie, preso dal panico, lo abbandona, costringendolo a rifugiarsi in un negozio di giocattoli. Il detective Norris lo insegue all’interno dell’edificio e riesce a sparargli un colpo di pistola che lo ferisce mortalmente. Charles, con le sue ultime forze giura di vendicarsi e, attraverso un rito voodoo, invoca Damballa e così i poteri che gli permettono di sfuggire alla morte facendo passare la propria anima in una delle bambole Tipo Bello che ci sono nel negozio.
Le risorse sono in cronico esaurimento da anni, ma sembra che l’industria qualche chicca a cui dare una bella spolverata e mettere un vestitino nuovo sia sempre in grado di trovarla. Ancora più facile poi se l’oggetto del restylling è un piccolo grande cult di una delle epoche d’oro dell’horror…