Fear itself si presenta come una serie dalle ottime potenzialità, , ma nasce su una tv sbagliata che frena storie interessanti edulcorandole.
Dopo la morte di “Masters of horror” la tv sembrava diventata orfana di una serie antologica tra le più interessanti mai concepite. Abbiamo avuto una prima stagione che si è elevata grazie al lavoro di Landis, Dante, Argento e Miike in un’ottica comune di superare i rigidi confini imposti dal prodotto televisivo per sublimare la violenza e i nudi più estremi con la furia e l’estro di un’opera cinematografica.