Sull’onda buona e lunga del ritorno al survival movie ecco il seguito di The Purge- la Notte del Giudizio, buon film della passata stagione con un sottotesto socio politico lineare ma efficace.
James De Monaco, regista e sceneggiatore ci riprova rimescolando parzialmente le carte del plot soprattutto da un punto di vista socioculturale. Nel primario abbiamo la classica famiglia borghese alle prede con un congrega di “giustizieri” giovani e senza scrupoli, sorta di Rotary Club armato, decisi a ripulire il qurtiere da barboni e reietti in un futuro dispotico nel quale per dodici ore l’anno ogni sorta di nefandezza è permessa in nome di una “purificazione” analitica e sociale necessaria alla conservazione dei valori americani di autodifesa e progresso. La famigliola capeggiata da Ethan Hawke si troverà divisa fra la “difesa dell’orticello domestico” e il senso di colpa per l’abbandono di un poveraccio a pochi metri dalla loro villa tecnologicamente iper protetta.
I giovani mascherati, armati e malintenzionati,un ibrido collettivo dalle fattezze riecheggianti Funny Games e The Strangers , stanchi della mediazione rispetto alle sorti della vittima prescelta fuori dal garage della classicissima famiglia borghese, prima agiranno con intimidazione asfissiante per poi penetrare nella loro abitazione vista l’ostinazione a non voler dare il poveraccio in pasto agli annoiati ereditieri. Finirà con l’esiziale fine di molti ma non di tutti, in uno status di cornucopia progressista e obamaniana. Ci si diverte molto più nelle scene d’esterno che in quelle nella villa. Qualcosa di buono c’è ma il già menzionato The Strangers o l’acclamato You’re the Next di Wingard vincono a mani basse. Oltretutto la tradizione è di quelle meritevoli del massimo rispetto con Distretto 13- Le Brigate della Morte, fra decine di titoli considerevoli, abbacinante gioiello di carpentiana immortalità. Qui, siamo lontani anni luce. Ma anche titoli pescati a caso nel cesto del sottogenere “home invasion” come Il Sourrender prodotto da Albanesi o il vecchio Manhattan Warriors di Manoogian sono di un portato diverso. Tuttavia lo spunto del giorno della redenzione barbarica è simpatico, per cui vedremo se il sequel aggiungerà gli ingredienti mancanti a una buona ricetta di partenza.
Come detto De Monaco non cambia il risultato partendo da diversi addendi, suburb popolare, nessun sistema di protezione o vigilanza privata e anarchia venefica profusa nelle condizioni più favorevoli.Frank Grillo, Michael K. Williams, Carmen Ejogo, Kiele Sanchez, Zoe Borde e Chad Morgan nel cast, di sensazionale nulla di sicuro ma il teatro della commedia di Casal Pusterlengo è scongiurato. Coproduzione Blumhouse, Platinum e Universal che tornano unite sperando in incassi migliori delle precedenti collaborazioni che, pur non essendo andate malissimo, potevano e dovevano essere qualcosa di meglio. Come dicevamo la storia cambia leggermente e dal film d’assedio si vira sull’action survival con una coppia di fidanzatini che, sfiga vuole, proprio sul più bello del loro tour d’amore fondono il motore nel peggior quartiere di L. A. nella peggiore delle notti possibili. Nulla di nuovissimo ma, se ci sarà da divertirsi, chiuderemo un occhio e anche l’altro. Uscita nelle sale americane il 14 luglio. In italia arriverà sicuramente, probabilmente direttamente in DVD.
About stefano paiuzza
Appassionato d'horror da tempi recenti ma affascinato dalla paura da sempre. Ama in particolar modo il cinema europeo ed extra hollywoodiano in genere. Sogna una carriera come critico cinematografico e nel frattempo si diletta tra letture specifiche e visioni trasversali. Lavora a stretto contatto con la follia o forse è la follia a lavorare su di lui. Se fosse un regista sarebbe Winding Refn, uno scrittore Philip Roth, un animale una tartaruga. Ha pronto uno script per un corto ma non lo ha mai fatto leggere. Citazione preferita: "La dittatura è dentro di te" Manuel Agnelli.