Cinema THE BANSHEE CHAPTER

THE BANSHEE CHAPTER

Lontanamente ispirato a “From Beyond”, l’esordio di Blair Erickson mette tanta carne al fuoco finendo col fare confusione. Un horror sci-fi che regala comunque spunti interessanti.

Prodotto da Zachary Quinto (!) e basato in maniera molto ma molto vaga su “From Beyond” di H.P. Lovecraft, The Banshee Chapter mette insieme stili diversi, partendo dal mockumentary, passando per il found footage e richiamando qua e là un po’ tutti i tipi di horror sci-fi usciti negli ultimi anni. Il film parte da un fatto reale, ovvero gli esperimenti compiuti dal governo degli Stati Uniti sulla popolazione (il cosìddetto progetto MKUltra) per cercare di controllarne le menti o cambiarne in qualche modo il comportamento.

E così il film inizia con la confessione di Bill Clinton davanti alle telecamere. Da questo interessante punto di partenza Blair Erickson costruisce la sua storia, incentrata sulla scomparsa di un ragazzo, James, che riesce a venire in possesso di una delle sostanze usate per i famosi esperimenti, la  dimethyltryptamina-19 per la precisione. Il ragazzo decide di ingerire la sostanza, per verificare su sè stesso gli effetti di quella “droga” e per trarre dall’esperienza vissuta un libro. Il tutto viene ripreso dalla telecamera di un amico. Ma qualcosa va storto e James, dopo aver iniziato a vomitare sangue, subisce una strana trasformazione e sparisce nel nulla, mentre le immagini del filmato si fanno sempre più confuse…

banshee

Anne (Katia Winter), un’amica di James che fa la reporter, inizia ad indagare sulla scomparsa dell’amico e sugli effetti della sostanza DMT-19, facendo scoperte sempre più sconvolgenti, anche grazie all’incontro con il folle scrittore Thomas Blackburn (Ted Levine), che si rivela una chiave importante per scoprire la terribile verità.

Blair Erickson ha tra le mani del buon materiale con cui lavorare e fondamentalmente lo spreca, un po’ per inesperienza, un po’ perchè non sa bene che strada far prendere al proprio lavoro. Questo è ciò che balza subito agli occhi, perchè Banshee Chapter non ha un filo conduttore e procede quasi per piccoli capitoli (volendo riprendere il “chapter” del titolo), passando da momenti di buon found footage horror (l’esperimento di James) a parentesi bizzarre ma godibili (la presentazione in stile grindhouse di Thomas Blackburn) a parti confuse e decisamente poco riuscite (vedi il finale, sconclusionato e deludente). bansheechapter2

Nessun dubbio sul fatto che il regista di Orlando abbia voluto puntare in alto (e questo lo apprezziamo), costruendo una storia intricata e nascondendo qua e là verità che pian piano vengono a galla, ma se l’esempio dichiarato da seguire era il mezzo capolavoro di Stuart Gordon ha decisamente sbagliato tutto. In definitiva siamo di fronte ad un film ben prodotto e confezionato ma terribilmente pasticciato dal punto di vista della sceneggiatura (firmata dallo stesso Erickson). Per fortuna Katia Winter e Ted Levine sono due attori discreti e danno un tocco in più al film con interpretazioni per lo meno credibili. Blair Erickson e il suo Banshee Chapter non vengono quindi bocciati totalmente, ma rimandati a settembre, come i ragazzi che hanno potenzialità ma non si applicano. Impegnati Blair, puoi dare di più.

The Banshee Chapter - VOTO: 3/5

Anno: 2013 - Nazione: U.S.A. - Durata: 87 min.
Regia di: Blair Erickson
Scritto da: Blair Erickson
Cast: Katia Winter - Ted Levine - Michael McMillian - Jennie Gabrielle - David Midthunder
Uscita in Italia: Inedito - Disponibile in DVD: SI

About Rael Montecucco
Classe 1985. Nato sulla West Coast, cresce tra Dylan Dog, Romero, Argento, Lynch e Faith No More. La musica ed il cinema riempiono la sua vita praticamente da sempre, due punti di riferimento senza i quali si troverebbe perso. Nel 2010 si laurea a pieni voti in cinema e video presso l'Università di Pisa, con una tesi su Matthew Barney. Nel gennaio 2012 è co-fondatore del blog glisbandati.tumblr.com. Ama l'horror e il grottesco, il gore e le atmosfere dark, con una passione particolare per tutto ciò che si può definire weird. Toglietegli i Wayfarer e diventerà cenere.

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