Un episodio di una serie televisiva che non esiste. Un film noioso. Un thriller/horror a cui manca l’horror. Spaventi all’acqua di rose.
Lo scorso 26 luglio, negli U.S.A. è stato rilasciato per il mercato home video Summoned, thriller/horror scritto e diretto da Peter Sullivan, regista di numerosi film per la TV. Il soggetto, quasi interessante, (ma sviluppato male), rimanda in qualche modo a “Il Tocco Del Male” film del 1988 abbastanza godibile, diretto da Gregory Hoblit, che vedeva protagonista Denzel Washington e racconta di Laura, una donna che cinque anni dopo aver fatto parte di una giuria che aveva fatto condannare un uomo accusato di diversi omicidi, a cui era stato attribuito il soprannome di “killer di mezzanotte”, si vede costretta a indagare sulla morte di quegli stessi giurati che aveva affiancato, morti in circostanze misteriose.
Per cominciare a parlare di Summoned, è necessario premettere che è un film noioso. Detto ciò, possiamo iniziare a parlare seriamente del film. Chi avrà la voglia di guardare, ma soprattutto, chi arriverà a vedere per intero Summoned, si renderà conto di quanto non ci sia un solo momento in tutto il film che sia anche solo lontanamente inquietante. Sembra che il regista si sia tirato indietro proprio quando avrebbe dovuto osare un po’ di più. Le varie trovate che dovrebbero spaventare, sembrano uscite da un episodio di “Ghost Whisperer” e la regia e la sceneggiatura, anziché elevare il tutto a opera cinematografica (anche solo decente), rendono il film decisamente piatto e banale. Tutto quello che succede non ci viene mostrato, o comunque si intravede solamente. I vari omicidi a volte nemmeno si vedono, ma ciò che è accaduto, ci viene soltanto fatto intuire dai dialoghi, il che rende tutto molto scialbo e banale, come il finale del resto dove accade tutto in sordina e Summoned semplicemente finisce, senza lasciare traccia.
Per quanto riguarda il cast, esso è composto da: Ashley Scott, che interpreta la protagonista, già vista in diverse serie televisive, nel film SWAT e in A.I. Intelligenza Artificiale e da Bailey Chase, anch’esso interprete di serie TV, che qui interpreta un poliziotto. A questi due attori, si va ad aggiungere Cuba Gooding Jr, che dovrebbe impreziosire il tutto, ma è presente sullo schermo per pochi minuti e non ha un ruolo rilevante. Probabilmente la sua presenza doveva servire per invogliare alla visione, ma se il motivo fosse realmente questo, lo hanno sfruttato veramente male. In conclusione, Summoned è un film poco riuscito, sconsigliato a chi cerca delle emozioni forti o a chi cerca un film dal ritmo serrato, ma consigliato a chi vuole passare una serata tranquilla, senza il bisogno di impegnare più di tanto la mente.
httpv://www.youtube.com/watch?v=HfnbzrbvWzI
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