Leprechaun’s Revenge

Un leprechaun assetato di oro (e di sangue) viene risvegliato alla vigilia della Festa di San Patrizio. Un film targato Syfy che non brilla e annoia, nonostante la coppia Billy Zane-William Devane regali qualche perla.

In una piccola cittadina del Massachusetts Karen O’Hara (Courtney Halverson) e il nonno Pop (William Devane) vanno a caccia nel bosco. La ragazza trova un quadrifoglio rosso e lo raccoglie. Errore fatale, poichè così facendo risveglia da un lungo sonno il leprechaun lì seppellito e diventa vittima di una maledizione: se entro quattro giorni non riuscirà a catturare e rimettere sotto terra la creatura Karen morirà.

Con l’aiuto di Pop (vecchio ubriacone ma gran conoscitore dei leprecani e delle leggende irlandesi) e successivamente del padre sceriffo Conor (Billy Zane) e del quasi boyfriend Dax, Karen cercherà di sconfiggere il leprechaun, che sta lasciando sulla sua strada una lunga scia di sangue.

Vi ricordate Leprechaun del 1993 nel quale recitava una giovanissima Jennifer Aniston? Quel fantasy che poteva esser guardato anche da un bambino e che ha imperversato (o forse lo fa ancora) nelle programmazioni delle tv locali per anni e anni? Ecco, dimenticatevi quella specie di gnomo col cappello che spingeva la gente giù dalle scale. In questo Leprechaun’s Revenge (conosciuto anche come Red Clover), film tv targato Syfy, la creatura che si risveglia e terrorizza la piccola cittadina di Keening ha un aspetto tutt’altro che goliardico: con le sembianze di un vero e proprio mostro squarta e sbudella chiunque gli passi a tiro o abbia con sè dell’oro. Il regista Drew Daywalt, che in passato ha lavorato per Death Valley, si discosta e non poco da tutti i film sui leprecani realizzati in precedenza, dando inizialmente alla pellicola un tocco da favola dark per poi indirizzare il tutto a passi sempre più veloci verso un horror ai limiti del farsesco. Ed è proprio l’aspetto (auto)ironico del film a regalarci le cose migliori: lo scambio di battute tra Karen e Dax (“Mi sembra di essere in un brutto film dell’orrore” “Tranquilla, se così fosse tu saresti l’unica a sopravvivere!“, bingo!) e il monologo finale di Conor dove rivela alla figlia Karen le dinamiche della scomparsa della madre, avvenuta all’interno di un centro commerciale troppo affollato a causa dei saldi, sono delle chicche divertentissime, così come la citazione di Sharknado (altro film Syfy). Non avendo budget colossali a disposizione ed essendo una produzione minore, Leprechaun’s Revenge gioca con la consapevolezza di essere un b-movie, senza ottenere comunque grandi risultati. Il buon cast a disposizione di Daywalt, da Billy Zane a William Devane, per finire con la bellissima protagonista Courtney Halverson, cerca di tenere a galla il film come può, tra scambi più o meno credibili di battute e un omicidio sanguinolento del leprechaun.

Se l’intro può rivelarsi promettente e il finale divertire, tutta la parte centrale del film risulta noiosa e priva di interesse, se non per la mezza love story tra Karen e Dax, che passano ore su vecchi libri a cercare una soluzione al grosso guaio in cui si sono cacciati. Nonostante la bassa qualità del film, Leprechaun’s Revenge si situa un gradino sopra le altre produzioni Syfy, risultando meno pacchiano e sfacciatamente ridicolo e riuscendo a trovare anche un giusto equilibrio tra horror, fantasy e commedia. Per carità, siamo lontani anni luce dalla decenza, ma per un tv movie di genere il faccione di Billy Zane e la dinamicità della Halverson, contornati da un po’ si schizzi di sangue e budella, possono bastare.

httpv://youtu.be/dY3bAzfKmaY

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