Killer Holiday

Un film veramente per nulla riuscito. Un disatro sotto tutti i punti di vista. Sconsigliatissimo.

Mettete insieme tutti i possibili personaggi stereotipati di un film horror, (la ragazza timida ma attraente, la ninfomane, la “stronzetta”, il bello e dannato, quello un po’ tardo e qualche altro ancora meno caratterizzato), mescolateli ad un comparto tecnico totalmente insufficiente: regia scarna, sceneggiatura povera, fotografia insulsa,  montaggio totalmente senza senso, e avrete “Killer Holiday”. Teen-slasher uscito il 5 novembre del 2013 solo per il mercato home video statunitense, co-prodotto da Lionsgate e da Ridicuolus Pictures (già il nome dice tutto).

La trama è la solita: un gruppo di ragazzi, parte durante le vacanze di primavera, mentre uno psicopatico è sulle loro tracce e vuole ucciderli. Fin qui nulla di strano. Di film impostati in questo modo ne esistono tantissimi e molti di loro sono considerati dei capolavori, ma fare un confronto con il film di Marty Thomas, qui in veste di regista e sceneggiatore, sarebbe impossibile e fuori luogo. Il risultato disatroso non è da attribuire solamente al cast, composto da giovanissimi quasi tutti alla loro prima esperienza “importante”. Killer Holiday è semplicemente un film sbagliato dall’inizio alla fine.  Già dall’inizio ci si trova disorientati, non si capisce cosa stia succedendo dopo due minuti soltanto.

Premettendo che il film dura in totale circa novanta minuti e che nei primi quarantasei non accade assolutamente nulla di importante ai fini della trama, essendo il tutto scritto, diretto e interpretato male, la storia vera e propria si sviluppa nella seconda parte. Il macellatore di turno, una volta presentatosi come Spider Holiday, (attenti a non chiamarlo col suo vero nome o si infastidisce), comincerà a uccidere i nostri odiati protagonisti. Purtroppo i modi in cui deciderà di farlo, risulteranno senza senso e noiosi. Verso la fine sembra che la trama cominci ad avere un senso, ma il regista/sceneggiatore Marty Thomas (già regista di documentari, spot TV e video musicali), non riesce a catturare l’attenzione di chi guarda e continua a confondere e a commettere errori.   Alla fine del film, (se ci arriverete), vi chiederete se esiste almeno un motivo per cui valga la pena aver visto Killer Holiday e la risposta sarà ovviamente: “no“. L’unica parte che si salva è il prologo. Peccato duri soltanto un minuto. La cosa più fastidiosa in assoluto è il montaggio. Nella prima parte del film, Thomas monta all’interno delle scene, dei segmenti a rallentatore in bianco e nero di un secondo o poco più, di scene a caso che rendono la visione ancora più fastidiosa, essendo tutto ciò senza senso. In conclusione Killer Holiday è un film se vogliamo inutile, totalmente sbagliato e la visione è sconsigliata a chi si aspetta anche solo un horror che intrattenga.

httpv://www.youtube.com/watch?v=MV9Qi1EbGtE

 

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