Cinema Zombieland: prime anticipazioni sulla serie tv

Zombieland: prime anticipazioni sulla serie tv

zombieland-poster-382x600Il pilot sarà ambientato 15 giorni dopo il cult film con Woody Harrelson e Jesse Eisenberg. In cantiere 13 episodi per la prima stagione del telefilm.

Non c’è zombie-addicted del pianeta che non sia a conoscenza della travagliata genesi del sequel di Benevenuti a Zombieland, annunciato da tempo e mai concretizzatosi (a gennaio 2013 così si è espresso il regista: «Odio doverlo dire, ma posso affermare che non esistono piani immediati per realizzare il film»). Forse, però, non tutti sanno che la pellicola del 2009 firmata da Ruben Fleischer era nata come fiction seriale. Una mission che, finalmente, sta trovando sbocco a opera di Amazon Studios e Sony TV, attualmente al lavoro per la creazione del pilot di una serie tv tratta dalla pellicola.

rhettreesepaulwernickTredici episodi (questa, per ora, la previsione per la prima stagione) scritti dagli sceneggiatori del film originale, ovvero Rhett Reese e Paul Wernick. E sono proprio Reese e Wernick, intervistati da Steve Wintraub di collider.com, a fornire ai famelici fan delle avventure di Columbus e Tallahassee particolari succulenti. La serie sarà ambientata 15 giorni dopo la fine del film e avrà come protagonisti gli stessi personaggi, interpretati da attori diversi (come immaginare però una Zombieland senza il laconico Jesse Eisenberg/Columbus e il roboante Woody Harrelson/Tallahassee?), per cui avremo il piacere di ritrovare anche i due tostissimi caratteri femminili di Wichita e Little Rock, che al cinema avevano il volto di Emma Stone e Abigail Breslin. Il pilot è di 26 minuti e lo show dovrebbe assestarsi intorno ai 30 minuti a puntata: speriamo, dunque, che la veste seriale riesca a dare a Zombieland quel tocco in più che mancava al film, divertente, ben fatto, ma non certo una pietra miliare del filone zomb-com.

About SelenePascarella
Selene Pascarella è nata a Taranto nel 1977. Si è laureata alla Sapienza di Roma 23 anni dopo, con un tesi dedicata a Mario Bava, Lucio Fulci e i maestri dello spaghetti horror dal titolo "Estetiche di morte nel cinema dell'orrore e del fantastico". Giornalista per professione e per vocazione si occupa di cinema, tv, narrativa di genere e cronaca nera. Nel 2011 ha pubblicato, assieme a Danilo Arona e Giuliano Santoro, il saggio "L'alba degli zombie. Voci dall'apocalisse: il cinema di George Romero" (Gragoyle). Tra il 2012 e il 2013, Maya permettendo, ha curato il format 2.0 DiarioZ_Italia per Multiplayer.it.

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