Promoción fantasma

Un timido professore che vede i fantasmi deve fare i conti con un Breakfast Club di defunti in questa divertente ghost comedy spagnola

1994, ballo di fine anno. Modesto, timido e un po’ sfigato, è fermo e viene invitato a ballare da una bella ragazza: è quello il momento che segna la sua vita poiché la ragazza in questione è un fantasma e solo lui può vederla. Tacciato di follia, costretto a terapie inutili dallo strizzacervelli, Modesto scoprirà di non essere pazzo quando verrà assunto come professore nella scuola privata di Monforte e presterà il suo aiuto a superare l’anno della maturità ad un gruppo di studenti vivaci e “casinari”, ma sopratutto morti da almeno 25 anni. Arriva dalla Spagna questa commedia – ghost comedy – frizzante, divertente e scanzonata che rinfresca gli stereotipi del cinema demenziale americano e segna un passo importante per produzioni del genere europee che in effetti niente hanno più da invidiare ai prodotti oltreoceano. Il mondo che viene ripreso dal punto di vista, se vogliamo, “ectoplasmatico” è quello alla Breakfast Club, gli studenti morti ricordano nemmeno troppo lontanamente il gruppo in punizione nella biblioteca del film cult generazionale anni ’80: in questo caso sono stati messi in punizione e in seguito morti a causa di un incidente proprio nelle sale della grande biblioteca della scuola di Monforte.

Oltre a questi classici personaggi – l’aitante sportivo, la secchiona, la miss, il delinquente e l’ubriacone – bloccati nei loro anni ’80 in un limbo senza via d’uscita, sono molto funzionali e simpatici anche tutti gli altri protagonisti: Modesto, insicuro e finalmente consapevole della sua capacità di vedere e parlare con i defunti assume su di sé la missione di aiutare i ragazzi a superare l’ostacolo che li tiene ancora legati a questo mondo, c’è poi la ragazza dark che si innamora dello spettro ed è intenzionata a superare ogni barriera per vivere questo amore alla twilight, lo psichiatra morto impiccato che si muove sulla terra con ancora la corda al collo, il rappresentante dei genitori della scuola ridicolo e arrogante e non ultima ma estremamente divertente la bigotta portiera/segreteria della scuola che arriverà a farsi “possedere” dal fantasma Pinfoy.

Si sorride nel seguire i tentativi del professore di aiutare i ragazzi e ci si diverte in alcuni siparietti davvero comici, ogni momento è calcolato con la giusta dose di leggerezza e anche quelle che sembrano delle banali cadute come le parentesi romantiche tra Modesto e la direttrice della scuola sono e devono far parte del tutto: si inizia con un ballo scolastico, che sia quello della notte dell’incendio della scuola o quello del ballo con la fantasma del ’94 di Modesto e si finisce come nelle più classiche delle teen comedy americane con un altro ballo risolutore sulle note della sempreverde “Total eclipse of my heart”. Colonna sonora e coreografie non sono da meno (chi non si ricorda il balletto di “Saturday night” di Whigfield), sono anzi uno dei mezzi principali che ci catapultano nel passato dei fantasmi protagonisti e nel mondo delle favolose commedie adolescenziali; non è da sottovalutare in questo caso l’aspetto nostalgico con cui può guardare il film uno spettatore cresciuto negli anni ’80 e che viene pienamente soddisfatto.

Non è un caso perciò che si parli di un adattamento statunitense prodotto da Will Smith entro i prossimi due anni: molto è infatti il potenziale del film che ha saputo giocare con i punti di riferimento del genere fissati nell’immaginario cinematografico senza sminuirne il valore ma omaggiando un modo ormai classico di far divertire.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=ZuMfGQdHoTI

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