Ghost Movie

Parodia poco ispirata dei found footage movies a sfondo demoniaco tra flatulenze e greve umorismo

Malcolm è in procinto di convivere con Keisha nella sua bella casa, ma l’arrivo della ragazza non sarà privo di problemi: Keisha inizialmente si comporterà in modo strano e, durante una giornata con gli amici, si scoprirà che in passato ha fatto un patto col diavolo per un favoloso paio di scarpe. Strani fenomeni inizieranno in casa, il tutto sotto l’occhio delle telecamere messe da Malcolm che arriverà a chiamare, tra gli altri, un sensitivo, uno strano prete e due bizzarri acchiappafantasmi per liberare Keisha dalla possessione del maligno.Siamo lontani e di molto dalle parodie riuscite e ormai cult dei primi Scary Movie e va detto che in questo film dei fratelli Wayans è rimasto solo Marlon (qui come protagonista e in parte autore della sceneggiatura) il quale prende di mira il filone dei Paranormal Activity (bersaglio già di per sé abbastanza facile) nonché L’altra faccia del diavolo e L’ultimo esorcismo. Questa volta quindi si cerca di far ridere prendendo in giro la moda del momento ovvero i found footage horror a sfondo demoniaco e la mania dei protagonisti di questi film di riprendere con la telecamera qualsiasi cosa: purtroppo non ci si riesce quasi per niente, alcune trovate fanno anche sorridere (lo scherzo telefonico o le riprese della colf Rosa), ma nello stesso tempo si sente un po’ di stanchezza e il pericolo del ridicolo è dietro l’angolo.

Il tipo di comicità presente nel film è prevalentemente quello volgare e greve che nulla ha da invidiare ai nostri “amati” cinepanettoni, tra flatulenze e aliti pesanti si perde il senso della parodia e l’intelligenza della presa in giro come se gli autori del film fossero sicuri solo del tipo di film da prendere in giro senza poi preoccuparsi di come farlo, forse per una fondamentale mancanza di ispirazione. I riferimenti alla cultura afroamericana sono molto presenti e secondo lo stesso Wayans era nelle loro intenzioni non fare semplicemente una parodia ma “fare l’opposto di quello che i bianchi avrebbero fatto in film horror simili”.

La storia non sarebbe nemmeno male, il rapporto di coppia e il fallimento della convivenza sono tematiche con delle buone potenzialità comiche a livello di scrittura, le quali però vengono messe da parte per le solite battute a sfondo sessuale che, se anche possono far divertire un tipo di pubblico, denotano una certa povertà di contenuti. Non riesce a salvare l’impresa nemmeno il cast: nel ruolo di Padre Doug appena uscito di galera abbiamo un buon Cedric the Entertainer (Be Cool, Street Kings), nel ruolo del sensitivo gay attratto da Malcolm c’è Nick Swarsdon (Zohan, 30 minutes or less) e infine David Koechner (Piranha 3DD, Snakes on a plane, Final Destination 5) offre una buona prova nei panni del cacciatore di fantasmi razzista.

Un’occasione mancata quindi, una comicità troppo facile e “caciarona” per questo film che finisce insieme alle altre parodie hollywoodiane dimenticabili (Epic Movie, Disaster Movie, ordimi) e che ci lascia ben poche speranze riguardo al prossimo capitolo di Scary Movie in arrivo ad aprile 2013.

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