Televisione The Walking Dead Stag. 3 – Ep. 10

The Walking Dead Stag. 3 – Ep. 10

Dopo la parziale frenata delle nona puntata, The Walking Dead è tornata a essere la serie che questa terza stagione, più delle altre, ci ha fatto apprezzare.

Il rischio di una pericolosa involuzione di storia e personaggi è stata scongiurato costruendo un episodio che procede in crescendo, offrendo qua e là nuovi spunti interessanti (il rapporto tra Daryl e Merle e il loro tragico passato familiare, la crisi tra Glenn e Maggie, una nuova breccia nelle mura della prigione che ha permesso agli zombie di infestare nuovamente i sotterranei).

Gli autori sembrano decisi a lanciare altre esche agli appassionati, senza dimenticarsi, però, del ruolo centrale che in questa terza stagione aveva conquistato l’incontro-scontro tra i due gruppi di sopravvissuti: ecco, quindi, che Il Governatore torna a essere quello delle prime puntate, feroce e follemente deciso ad annientare il gruppo di Rick, un lontano parente del demotivato e disilluso uomo post attacco a Woodbury; il vicesceriffo, invece, è alle prese con se stesso e una deriva visionaria che lo confonde e spaventa, tormentato dagli incubi del suo passato, soprattutto la morte di Lori. La sua leadership sembra vacillare, il gruppo è alla ricerca di un nuovo punto di riferimento, anche a causa della ricongiunzione tra Daryl e Merle, ma nello splendido finale di questo decimo episodio tutto cambia, esplode in modo inaspettato, provocando il riavvolgersi all’indietro delle lancette dell’orologio, riportando i sopravvissuti al giorno del loro arrivo alla prigione abbandonata.

L’atmosfera da fine del mondo si acuisce, non solo per il prepotente ritorno degli zombie, ma anche e soprattutto per la perdita della ragione che coinvolge molti personaggi: il misterioso virus di cui tutti sono portatori sani sembra così agire anche sulle menti più lucide, cambiandogli la prospettiva e confondendo continuamente le carte, in una sorta di gioco di specchi che mantiene lo spettatore sul filo del rasoio, ormai impossibilitato a prevedere ciò che lo aspetta.

About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).

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