“Sono stato un grande fan di Stephen King fin da quando ho memoria”
Leggete e parlate bene inglese, siete amanti dell’horror, di King, e anche un po’ geek dei fumetti? Allora dovete assolutamente andare a visitare il sito di Stephen King…
E forse è il caso di dare un’occhiata al suo eComic. Siamo di fronte al primo eComic targato Stephen King, che nell’ottobre 2012 ha lanciato questo progetto supportato dalla grandissima matita di Dennis Calero (co-creatore di Xmen Noir e Devil Inside), e che in uscite trisettimanali ha tenuto il fiato sospeso agli appassionati sul sito del Re per otto settimane.
“Sono stato un grande fan di Stephen King fin da quando ho memoria”, ha spiegato Calero a New York in occasione della presentazione. “Poter lavorare su qualsiasi cosa con lui è un onore. E fare questo annuncio al New York Comic Con è la ciliegina sulla torta! “
Non è comunque la prima volta che King viene trasposto in immagini: conta infatti ormai diversi anni la collaborazione con la Marvel per le copertine illustrate dei romanzi della saga della “Torre Nera”, e andando indietro nel tempo si possono trovare i fumetti del “Talismano”, fino alla prima trasposizione a fumetti fatta per il film “Creepshow” nel lontano ’82, scritto da King per la regia del maestro dell’horror George A. Romero, con le illustrazioni di Bernie Wrightson,
Non è nemmeno la prima volta che King viene pubblicato “a puntate”, sebbene questa rimanga il primo vero caso di fumetto horror liberamente fruibile dagli internauti: già nell’estate del ’96, infatti, il Re aveva provato a ripercorrere col “Miglio Verde”, uscito in sei puntate mensili, quel tipo di romanzo a puntate che andava molto di moda nella seconda metà del 1800.
La trama: Katherine “Kat” MacDonald è una infermiera professionale assunta per prendersi cura di un cliente facoltoso, Andrew Newsome, che è passato da un medico all’altro cercando di trovare una cura rapida per il suo dolore cronico senza alcun risultato. Lei è convinta che potrebbe superare le ferite subite in un incidente aereo, ma non è disposto a sopportare il dolore della terapia fisica e in preda alla disperazione, Newsome assume quindi un guaritore, il reverendo Rideout, che promette di “espellere” il suo dolore.
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