Antiviral parteciperà alla prossima edizione del Festival di Cannes.
Ossessione, idolatria blasfema, il parassitismo come forma di identità condivisa: a giudicare dalla sinossi ufficiale del suo esordio cinematografico, le analogie tra il buon Brandon Cronenberg e il celeberrimo padre potrebbe andare ben oltre alle coincidenze anagrafiche…
Sinossi ufficiale: Syd March è impiegato presso una clinica che riproduce e mette in serie sul mercato per fans ad altissimo livello di ossessione ceppi virali appartenuti a celebrità dello spettacolo. Una sorta di comunione biologica ad un prezzo accettabile. Allo stesso tempo, Syd ha messo in piedi un mercato in proprio rifornendo di campioni illegali il mercato nero, trasportando i virus tramite il proprio stesso corpo. Quando Syd si infetta del virus che ha ucciso la superstar Hannah Geist, l’uomo diventa il bersaglio di collezionisti e fans esaltati, mentre in una corsa contro il tempo deve svelare il mistero intorno alla morte della donna prima di fare la stessa fine.
Nonostante la pellicola sia già sulla rampa di lancio della prossima edizione del festival di Cannes – a cui parteciperà anche Cronenberg Sr. con Cosmopolis – , le info riguardanti l’esordio di Brandon Cronenberg, che qui scrive e dirige, sono praticamente nulle, tolta la composizione del cast protagonista che, al fianco del diafano Caleb Landry (The Last Exorcism, Byzantium) nei panni del protagonista, vedrà Malcolm McDowell (A Clockwork Orange, Halloween), Sarah Gadon (A Dangerous Method) e Douglas Smith (Santa’s Slay). Presto aggiornamenti.
[nggallery id=186]
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.