Abbiamo chiesto ad Andrea Carlo Cappi, scrittore, ri poarlarci del nuovo romanzo di Joe Hill, La vendetta del Diavolo.
Glielo abbiamo chiesto perché Cappi è stato anche il traduttore del nuovo romanzo del promettente figlio di Stephen King, che come ormai sua abitudine, pubblica sotto lo pseudonimo di Joe Hill.
Senza dubbio il romanzo migliore che ho tradotto negli ultimi anni. L’unica parte a cui non ho messo mano è il titolo: dal momento che il libro precedente dello stesso autore era uscito in Italia come Ghosts, sarei stato favorevole a lasciare l’originale Horns. Che tradotto letteralmente in italiano, «corna», avrebbe rischiato di far pensare che il libro parlasse di tutt’altro. D’altra parte qualsiasi titolo rischia di essere riduttivo, per un gotico venato di ironia pungente, elementi grotteschi, scene di orrore biblico, suggestioni musicali, flashback adolescenziali e una storia d’amore ai limiti del fiabesco.
Il romanzo si apre con il giovane Ig Perrish che una mattina, alzandosi dal letto con un doposbronza epocale, si scopre in preda a una metamorfosi: sulla testa gli stanno spuntando due protuberanze ossee dall’aspetto diabolico. Figlio di un musicista di successo che si è ritirato a vivere in una cittadina di provincia, fratello del conduttore di un seguitissimo talk-show televisivo, Ig ha provato a suonare la cornetta (che altro?) ma si è arreso per una congenita mancanza di fiato. La cosa più importante nella sua vita è stata l’amore assoluto per la sua Merrin, violentata e uccisa giusto un anno prima. L’intera cittadina pensa che l’assassino sia lui e che l’abbia fatta franca solo grazie all’influenza della sua famiglia. Sotto sotto, tutti lo odiano.
Ma le corna che continuano a crescergli dolorosamente sulla fronte hanno anche un singolare potere. Di fronte al diavolo, qualsiasi interlocutore si sente in dovere di rivelare i propri desideri più impuri, le proprie colpe, i propri segreti più inconfessabili, quasi in cerca di comprensione e approvazione. Perché «il diavolo è sempre pronto ad aiutare chi è pronto a peccare… Le sue linee telefoniche sono aperte, i suoi centralinisti sono a disposizione.» Nessuno è escluso: madri e bambine, medici e sbirri, preti e suore, sconosciuti e parenti prossimi. E quando finalmente Ig si adegua al suo bizzarro destino, si rende conto di avere una possibilità inaspettata: quella di scoprire che cosa sia accaduto un anno prima, in quella notte maledetta in cui Merrin fu uccisa.
In Italia Joe Hill è ancora poco conosciuto, rispetto alla fama mondiale che si è guadagnato in questi anni come autore di romanzi, racconti e fumetti. Nel frattempo si è saputo che, anche se si nasconde dietro uno pseudonimo, si chiama in realtà Joe Hillstrom King ed è figlio di uno degli scrittori più famosi del mondo, del quale è sicuramente un degno erede. Forse il pubblico italiano tende a pensare che, se il figlio di un famoso scrittore fa pure lui lo scrittore, sia solo per questione di nepotismo e non di merito. In questo caso, invece, la genetica non è un’opinione.
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