Se avete visto il suo precedente film “Wendigo” sapete che dal regista Larry Fessenden (Habit) ci si possono aspettare film horror che vale la pena vedere.
Non fa eccezione questo “The last winter”, scritto dallo stesso Fessenden in coppia con Robert Leaver. Fessenden mette in scena nel territorio artico una sua personale visione dell’apocalisse, che nasce dalla somma di piccoli eventi che non sembrano, singolarmente, avere la forza dirompente che dimostrano una volta collegati tra loro.
In una sorta di riedizione di quel horror ecologista che imperversò negli schermi attorno agli anni ’60 e ‘70, anche in questa pellicola, che parla di una squadra di ricercatori di petrolio impegnata in trivellazioni al circolo artico, la natura, per così dire, diventa “l’Avversario”. La sparizione e successiva morte di un membro della spedizione scatenerà nel gruppo di scienziati una sorta di psicosi collettiva. Sembra quasi che una forza oscura, primordiale, stia prendendo possesso della razionalità “moderna” degli esploratori e il fulgore della banchina ghiacciata sarà macchiato da molto, molto sangue…
In questo film la speranza è assente: incombe la figura di Carpenter e del suo “La cosa”, sia per l’ambientazione sia per quel senso di “impotenza” che guida le azioni dei protagonisti. Lo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali ha messo in moto tra i ghiacci qualcosa che non può essere fermato. Ottimi i protagonisti di questo film, grazie anche a una sceneggiatura che non utilizza figure stereotipate e facilmente inquadrabili in categorie comportamentali (il buono, il cattivo, per intenderci…), tra cui spiccano Ron Perlman (Hellboy, Outlander, lo sceriffo posseduto di “Desperation”), James LeGros (Zodiac) e Connie Britton. Un film che non vi farà rimpiangere il tempo passato davanti allo schermo.
About Giuliano Fiocco
Ha visto nascere Horror.it, e l’ha accudito per lungo tempo assieme ad Andrea. Adesso la vita gli lascia poco tempo per le passioni, ma in un angolo oscuro del cuore rimane in agguato la voglia di scrivere. Ha scritto un romanzo, da cui è stato tratto un film, in fase di produzione.