Appena presentato The Last Of Us si ritaglia già un posto da protagonista nel panorama delle uscite videoludiche del 2012. Un mix tra 28 Giorni Dopo e Io Sono Leggenda con un pizzico di Uncharted!
Pochi giorni fa vi avevamo parlato di The Last Of Us, misterioso IP in esclusiva per Play Station 3. Finalmente possiamo darvi qualche informazione in più come sinossi e primi screenshot del gameplay. Ma quello che più ci interessa è il mostrarvi il fantastico debut trailer. La natura ha rivendicato il possesso delle città ormai abbandonate. Una popolazione decimata da una nuova piaga. I sopravvissuti si uccidono l’un l’altro per il cibo e le armi e qualsiasi altra cosa su cui possono mettere le mani. Joel, un brutale sopravvissuto, e Ellie, una coraggiosa adolescente ben più matura degli anni che effettivamente ha, devono unire le forze e collaborare per riuscire a rimanere vivi nel loro viaggio attraverso gli Stati Uniti.
Il videogioco sviluppato da Naughty Dog (i geniacci dietro la serie di Crash Bandicoot e la pluriacclamata saga di Uncharted) non ha ancora una data di uscita ufficiale ed è al momento sottoposto ad un lavoro di rifinitura da parte degli sviluppatori. L’hype generato intorno al loro nuovo titolo è frutto di un appassionato e studiato lavoro di marketing che ha preso piede già dal lancio del sito ufficiale e la diffusione dei due primi e inquietanti teaser trailer. Nel nostro articolo avevamo pensato subito ad un survival a base di zombie e questo si è rivelato. Anche se dalle prime immagini proprio zombie non sembrerebbero. The Last Of Us metterà il giocatore al centro di una vicenda in cui la popolazione terrestre è stata decimata da una pandemia che trasforma gli esseri umani in una sorta di“infetti” in stile 28 Giorni Dopo. Quindi niente deambulazione lenta e barcollante del morto vivente made in Romero: gli infetti di The Last of Us corrono e saranno maledettamente veloci.
Durante gli Spike TV’s 2011 Video Game Awards è stato rilasciato il primo fantastico trailer che trovate QUI. Ma la novità che più ha lasciato a bocca aperta tutti è che il due volte premio oscar per la miglior colonna sonora Gustavo Santaolalla (I Segreti di Brokeback Mountain nel 2006 e per Babel nel 2007) sia parte integrante del progetto. Molto cinema allora nell’esclusiva Play Station.
Famiglia modesta, lui un po’ meno. Un folle, dilaniato da miliardi di idee ma con pochi mezzi per realizzarle. Grande appassionato di cortometraggi in computer grafica e di colonne sonore, ama particolarmente l’accostamento horror/sci-fi. Odia il brutto cinema e si dedica alla composizioni di colonne sonore di genere.
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