Racconti di Halloween – di AAVV

Una corposa raccolta di racconti da leggere davanti a un falò durante la notte delle Streghe!

Nulla si può eccepire sulla qualità dei racconti selezionati dal curatore per questa raccolta, l’elenco degli autori basta e avanza a garantire la bontà del contenuto come si evince dall’indice suddiviso in quattro sezioni traboccanti di veri e propri classici del genere.

MALE

• Ray Bradbury Gioco d’ottobre;
• Robert Bloch Caramelle per la piccina;
• Richard Matheson Il vestito di seta bianca;
• Edgar Allan Poe Il crollo della casa Usher;
• William Wymark Jacobs La zampa di scimmia;
• Edward Frederic Benson L’incendio della fattoria;
• Howard Phillips Lovecraft Il colore venuto dallo spazio

Presenze

• Julio Cortàzar Casa occupata;
• Guy De Maupassant L’Horla;
• Ernsrt Theodor Amadeus Hoffmann Vampirismo;
• Stefano Benni Oleron;
• Herbert George Wells La camera rosa;
• Penelope Lively Il cane nero;
• Ambrose Bierce Lo sconosciuto;
• Dino Buzzati Eppure battono alla porta;

Assenze

• Edith Wharton Il campanello della cameriera;
• Charles Dickens Il segnalatore;
• Arthur Conan Doyle “De profundis”;
• Montague Rhodes James La mezzatinta;
• Elizabeth Walter Doppio controllo;
• Joe R. Lansdale Non viene da Detroit;
• Rick Moody Demonolgy;

Finale?

• Scott Edelman L’artista suicida;
• Lewis Shiner Il cerchio

Colpisce magari la disomogeneità temporale e stilistica che vede affiancati opere di Maupassant e Lansdale o di Dickens e Stefano Benni accomunati solo dall’essere storie dell’orrore.
Ciò che non torna è a chi è indirizzata questa raccolta, a quale lettore ha pensato Massimi selezionando il materiale da includere: la presenza di alcuni classici del genere, per esempio ‘Il colore venuto dallo spazio’ di Lovecraft o ‘Il crollo della casa Usher’ di Poe (ma la stessa considerazione può valere per una buona metà dei racconti compresi nella raccolta), lascia perplessi; qualsiasi lettore che abbia affrontato la letteratura horror anche in maniera superficiale si sarà imbattuto in queste opere in più di un’occasione trovandole in numerose antologie di genere alcune, tra l’altro, edite dalla medesima casa editrice e anche in tempi relativamente recenti.

‘Il segnalatore’ di Dickens è senza dubbio una grande storia del terrore ma dando una rapida occhiata alla mia biblioteca ne ho verificato la presenza in quattro antologie di genere e senza dubbio qualcun’altra mi è sfuggita.
Certo, si tratta di racconti di indiscutibile livello e su ciò non è il caso di polemizzare, ma mi sfugge il senso di ripresentarli ancora una volta per di più in traduzioni e stesure del tutto identiche alle ultime edizioni. La sensazione che lascia Racconti di Halloween in ultima analisi è quella di trovarsi di fronte una antologia delle antologie senza presentare neppure non dico un inedito, ma almeno un racconto di non comune reperibilità.

Da encomiare in ogni caso la presenza di Oleron di Benni tratto da Il bar sotto il mare e l’immenso Buzzati con Eppure battono alla porta, uno degli episodi virati all’horror de I sessanta racconti, oltre a Non viene da Detroit di Lansdale presente in Maneggiare con cura.

In definitiva si tratta di un volume di sicuro gradimento per chi si avvicina alla letteratura dell’orrore da perfetto novizio e in questo caso non esiste la possibilità di restare delusi ma gran parte dei lettori più navigati salteranno a piè pari tre quarti delle 371 pagine.
Il volume comprende una introduzione piuttosto banalotta di tre paginette e mezzo di Marcello Fois che lascia il tempo che trova.

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