You Are Alive, da Febbraio nelle Fumetterie

Da Febbraio 2010 nelle fumetterie e disponibile on-line da gennaio, You Are Alive – prezzo 9,99 euro, 64 pagine in bianco e nero.

Inquinamento, deforestazioni, sterminio di numerose specie animali…L’uomo con la sua civilizzazione, ha dato uno schiaffo in faccia alla stessa natura che l’ha creato.Per un po’ è rimasta a guardare ma alla fine ha deciso di punire suo figlio, condannan do l’umanità ad un inferno da giorno del giudizio.Inferno in cui i morti escono dalle loro tombe per perseguitare i vivi…

In questa scenografia si aggira Richard, un sopravvissuto. Giorno dopo giorno cerca di cavarsela passando da una città all’altra, rubando e cercando di rimanere in vita. Dopo esser stato salvato da un ragazzino, decide di ricambiare il favore e si ripromette di proteggendolo da quel momento in poi. Scoprono una mappa con segnati gli spostamenti degli zombie e sembra che un gruppo sia riunito in una zona ben precisa. A nord della regione. Una volta sul posto scopriranno un enorme recinto, con dentro centinaia di zombie. Ma all’interno si muove qualcos’altro. Qualcosa di vivo… Dei sopravvissuti come loro.
Da Febbraio 2010 nelle fumetterie e disponibile on-line da gennaio, You Are Alive – prezzo 9,99 euro, 64 pagine in bianco e nero – è una miniserie scritta e disegnata da Davide Brida, una nuova zombie-saga tutta made in Italy composta di sei numeri. Edito dalla Mad Monkey Studio, una nuova realtà che esce dai soliti canoni del panorama fumettistico italiano sia per le tematiche trattate sia per lo stile dei disegnatori scelti.
In catalogo ci sono altri due titoli di genere:
M.I. Undeground, una storia di super eroi reietti ai margini della società, ambientato nei sobborghi di Milano. Disegnato da Stefano Leandri e sceneggiato da Davide Brida.

Protocollo Omega, un thriller pieno di suspense e complotti a discapito dell’intera umanità. Disegnato da Vincenzo Raimondi, sceneggiato da Raimondi e Brida.
Entrambi in uscita a Febbraio.

About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.