“D‘accordo con i membri della produzione, abbiamo deciso di cambiare qualche carta in tavola nello scegliere il mood da dare alla narrazione” ha dichiarato il regista.
14 anni fa Brandon Lee ed Alex Proyas lo hanno consegnato alla storia. Una percorso lungo sei anni, finchè lo stanco Salvation ha piantato l’ultimo, pietoso chiodo nella bara della sua vita cinematografica…
Ora Eric Draven è pronto a tornare sul grande schermo, grazie ad un regista la cui parabola professionale ricorda molto da vicino quella del franchise sul nostro vendicativo antieroe…Parallelamente ad una soddisfacente carriera di tecnico degli effetti speciali, alla fine degli anni ’90 il nome dell’inglese Stephen Norrington si fece strada come uno delle figure più promettenti di quel nascente ibrido cinematografico a cavallo tra le produzioni di genere e progetti decisamente più mainstream: dopo il bislacco sci-fi Death Machine del 1995, Norrington firmò la regia del campioni d’incassi Blade – 131 milioni di dollari – , indirizzando il proprio percorso professionale verso lidi che, per quanto non particolarmente personali nè rivoluzionari, avrebbe potuto garantirgli parecchie soddisfazioni. Poi arrivarono il flop dell’action-fumettone La Leggenda degli Uomini Straordinari (2003) e l’ancora inedito Clash of The Titans, affidato alle cure di Louis Letterier dopo le insanabili divergenze artistiche che sciolsero il contratto tra Norrington e la Warner Bros ancora prima dell’inizio delle riprese. Ora, grazie all’intercessione di Edward Pressman della Relativity Media, Norrington ha la possibilità di risollevare allo stesso tempo le quotazioni proprie e quelle dello storico personaggio di James O’Barr, dandogli, secondo le prime indiscrezioni, un taglio decisamente nuovo rispetto a quello che ha permesso al vendicativo Eric di entrare nell’immaginario comune: ” D‘accordo con i membri della produzione, abbiamo deciso di cambiare qualche carta in tavola nello scegliere il mood da dare alla narrazione” ha dichiarato il regista “Io per primo sono un grande fan del Corvo essenziale e goticheggiante creato da Proyas: ma la nuova pellicola sarà decisamente più realistica, estrema e senza compromessi, con uno stile quasi documentaristico“.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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