Un mistero lungo 380 pagine.
Il 21 giugno 2008 appuntamento con il thriller: in programma l’uscita italiana, per Mondadori, del romanzo Cuore di sangue di Sharon Bolton.
Torà Hamilton, medico abituato alla frenesia della vita di ospedale, accetta con qualche esitazione di trasferirsi insieme al marito nelle isole Shetland. Ad attenderla c’è la natura incontaminata e una comunità chiusa nei suoi segreti e nei suoi piccoli, immutabili riti. La tranquillità della nuova sistemazione viene ben presto scossa da un evento terribile. Una domenica mattina, mentre scava una fossa per seppellire un animale domestico, Torà rinviene il cadavere di una donna. Il corpo, conservato perfettamente dal fondo argilloso, presenta un’inquietante caratteristica: all’altezza del petto qualcuno, probabilmente l’assassino, ha praticato una cavità per impossessarsi del cuore. Sulla schiena, incisi a sangue, spiccano tre simboli runici.
Torà decide, in assenza del medico legale, di occuparsi dell’autopsia. Ed è allora che emerge un altro agghiacciante particolare: la donna aveva partorito poco prima di essere uccisa.
Chi era? A quale diabolico rituale appartengono quei simboli? Che fine ha fatto il bambino che portava in grembo?
Enigmi che Torà decide di risolvere da sola.
L’AUTRICE
Saron J. Bolton è nata e cresciuta nel Lancashire. La più grande di tre figlie, ha studiato danza e jazz, arrivando poi a suonare al Fringe Festival di Edimburgo. Ha lavorato nel settore del marketing e come PR, prima di trovare un impiego a tempo pieno alla Warwick University. Attualmente vive con il marito ed il figlio in un villaggio nel Chiltern Hills, non lontando da Oxford.
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