È una bella domenica per Kristine e suo marito, la giornata ideale per una passeggiata in un bosco.
La natura incontaminata isola i coiniugi dal resto del mondo. Sembra loro di trovarsi all’interno di una fiaba, una di quelle che solo un narratore buono potrebbe raccontare, dove il lieto fine è assicurato e l’uomo nero non può nuocere a nessuno. Così non è, naturalmente.
Improvvisamente, la coppia nota qualcosa ai piedi di un albero. Si tratta del cadavere di un bambino, nudo dalla vita in giù.
All’arrivo della polizia il povero corpicino acquista un’identità: si tratta di Jonas Lowe, otto anni. Il bambino aveva trascorso la notte a casa di un amico. Ma né il riconoscimento della vittima né le vane indagini che seguono segnano l’epilogo di questa brutta storia. L’incubo non è ancora finito. Mentre le autorità interrogano i sospetti e setacciano la pista della pedofilia, un altro bambino scompare nel nulla…
Il bambino nel bosco, di Karin Fossum, edito in Italia da Frassinelli, uscirà nelle nostre librerie a maggio 2008.
L’AUTRICE
Karin Fossum è nata a Sandefjord, in Norvegia, il 6 novembre 1954. Ha iniziata la sua carriera pubblicando una raccolta di poesie nel 1974, ma ha ottenuto la notorietà soltanto molti anni dopo, grazie ad una serie di romanzi polizieschi aventi come protagonista il personaggio Konrad Seier. Nel 1997 ha vinto il Glasnyckeln (“chiave di vetro”) un premio riservato ai migliori gialli scandinavi, con il romanzo Lo sguardo di uno sconosciuto.
Attualmente vive a Sandefjord, con il marito e le due figlie.
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