È in arrivo per l’editore Universitalia Zombie Paradise, il nuovo fumetto della collana Horror Project.Disponibile a partire dal prossimo autunno (sarà presentato al Lucca Comics & Games 2013) il volume è curato da Stefano Fantelli con la prefazione di Paolo Di Orazio e la postfazione di Davide Longoni.
È l’Italia la vera protagonista di questo romanzo che tratteggia un quadro desolante della politica nostrana con onestà e ritmo.Non bisogna farsi ingannare dal titolo, il libro è più di un semplice diario, è infatti una raccolta di testi del periodo rocambolesco che segue l’apocalisse zombie: troviamo conversazioni in chat, email, trascrizioni di interrogatori. La raccolta di documenti ricostruisce in ordine cronologico gli eventi che hanno luogo a Rieti, all’interno della caserma locale dei carabinieri, guidata con pugno di ferro da Nicola Furia, “Tenente Colonnello dei Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti (Lazio)”, come ricorda lui stesso con zelo militare.
In uscita per Einaudi il primo viaggio nella narrativa apocalittica dello scrittore newyorkese. In Zona Uno una pandemia ha diviso la terra tra vivi, morti viventi e infetti non trasformati.Quel che resta del governo americano, asserragliato nella roccaforte della città di Buffalo, è alle prese con un difficilissimo tentativo di ricostruzione. Zona Uno di Colson Whitehead si apre con una missione dall’altissimo valore simbolico e strategico: recuperare alla civiltà il cuore di New York City, Manhattan.
Quando pensi che sul tema zombie sia già stato detto tutto ecco che ti capita di vedere ‘The Battery’.Sullo sfondo del New England rurale e lontano dai centri abitati due figure si muovono senza meta, spostandosi tra capanni abbandonati, campi incolti, fiumi desolati e boschi ombrosi. Sono due persone molto diverse che in comune hanno, o meglio, hanno avuto, solo la passione per il baseball. Ben (Jeremy Gardner) e Mickey (Adam Cronheim) sono due ex giocatori professionisti proiettati, loro malgrado, in un incubo a cielo aperto, un mondo flagellato da un’epidemia che trasforma tutti in carne morta ambulante.
Il terzo capitolo di Diario di un sopravvissuto agli zombie si apre al racconto corale. Il memoriale dell’ex militare Usa scampato al risveglio dei morti viventi lascia il passo a un racconto a più voci.La clessidra infranta rinsalda la narrazione survivalista con robuste iniezioni di fantascienza, spy story, cronaca bellica e fiction complottistica. È una bella sorpresa per chi (come chi scrive) aveva percepito segni di affaticamento nel volume precedente – Oltre l’esilio – e rende giustizia alla penna di Bourne, finora sacrificata alla scarna, iperpragmatica, narrazione diaristica, sgombrando il campo dal sospetto che Day By Day Armaeddon fosse stato il colpo fortunato di un militare (J. L. Bourne indossa la divisa anche nella vita e ha non pochi punti in comune con il protagonista della trilogia) prestato ala narrativa di genere.
Salve a tt, il film l'ho visto e...
Mi è piaciuto molto! Il modo in cui...
L'ho finito di leggere ieri sera e sinceramente...
Beato te che puoi permetterti di scartare un...
Bella storia!...
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