Per quanto la pellicola si regga sulle sue gambe, risulta un po’ difficile comprenderne bene l’intreccio e le particolarità se non si ha prima fatto conoscenza con il libro.
In un Nord America post-apocalittico gli Stati Uniti sono solo un ricordo lontano e al loro posto sorge la nazione di Panem, composta da dodici distretti, tormentati dalla povertà, e dalla ricchissima Capitol City, centro gravitazionale del potere e del lusso più sfrenato (e kitsch).