Negli scavi archeologici nel nord dell’Iraq viene ritrovata la statua del demone Pazuzu e il sacerdote Merrin, lì presente, ne rimane visibilmente sconvolto. Nel frattempo a Georgetown, durante le riprese del film in cui recita la famosa Chris MacNeil, la dodicenne Regan, sua figlia, inizia ad avere degli strani disturbi, problemi a dormire, iperattività fino ad eccessi di turpiloquio e strani sussulti.
Il 19 giugno, esattamente 40 anni dopo l’uscita in sala del 1973, per un solo giorno nei cinema italiani la versione Director’s Cut con gli 11 minuti di scene tagliate, del capolavoro del terrore diretto da William Friedkin.
«Credo in Dio, così come nell’idea che esistano il bene ed il male in ognuno di noi».
Classe 1935, oltre 40 anni di onorata carriera dietro la macchina da presa e più di 20 titoli cinematografici all’attivo: William Friedkin è uno di quei registi che chiunque dovrebbe incontrare nel suo cammino, una volta nella vita. Umile, brillante, colto e disponibile, il regista divenuto famoso grazie a pellicole come Il braccio violento della legge e L’esorcista è ad oggi uno dei personaggi più interessanti ed influenti della storia del cinema: le sue regie hanno trasformato sensibilmente il modo di concepire il cinema, ieri come oggi, oggi come (siamo certi) domani.
celeberrimo regista de Il Braccio Violento Della Legge e di quella che resta tuttora la pietra miliare del Cinema Horror, L’Esorcista.