C’era una volta una periferia grigia, anonima, fin troppo silenziosa…
In questo mondo – per tanti versi così simile a tante periferie realmente esistenti, ma così simbolico da non avere neanche un nome suo – vivono adulti assenti e ragazzini troppo cresciuti. Ragazzi che sfiorano appena l’adolescenza, e che già conoscono l’emarginazione, la solitudine, le botte.