Tolkien (Beowulf. I mostri e i critici) ricorda che Grendel «prende vita nell’immaginazione del lettore come una sorta di ansimare canino nel buio, la paura di collidere con un corpo androide duro di ossa e immensamente forte, incrocio di Calibano e oplita».
Grendel è un mostro tetro, una specie di signore delle tenebre in salsa sassone, pronto a cibarsi dei Geati (una tribù di Goti) e deciso ad abbattersi su tutto ciò che è fiorente e prospero. La creatura appartiene al grande poema della tradizione britannica Beowulf dal nome dall’eroe che poi sconfiggerà il mostro. La datazione è incerta, ma pare che la stesura risalga intorno all’anno mille.