Un’altra puntata interlocutoria che conferma l’intenzione degli autori di cercare di bilanciare l’azione e l’introspezione psicologica dei personaggi, con un occhio particolare ai due leader dei gruppi in lotta tra loro.
Se, da un lato, Rick è ancora alle prese con i fantasmi del suo passato e con l’elaborazione del lutto, dall’altro sembra essere ancora in grado di momenti di lucida volontà decisionale, aiutato sempre più dagli altri uomini del gruppo (Hershel soprattutto). Tra i due sembra si stia instaurando un rapporto quasi paterno, con il primo che, invalidato dalla perdita di uno dei piedi, si avvia a ricoprire il ruolo della coscienza del vicesceriffo, una guida che ricorda a Rick l’impegno che aveva preso con tutti loro: «Una volta hai detto che questa non è una democrazia, ora devi essere coerente […] quindi schiarisciti le idee e vedi di fare qualcosa».