“Dopotutto il principale punto di forza di Terminator è quello di poter sfruttare a proprio piacimento la risorsa dei viaggi nel tempo“.
Benedetti viaggi nel tempo. Quello che a volte nemmeno il più brillante sceneggiatore sarebbe in grado di ottenere, è invece un gioco da ragazzi per chiunque abbia avuto l’accortezza di costruire i propri franchise su paradossi temporali e inaspettati ritorni. Tipo quello di Sarah Connor nell’ancora misterioso quinto capitolo di Terminator…