La prima esperienza alla direzione del thailandese Sakdaphisit sembra perfettamente calata in quel filone tecnofobico all’orientale che ha fisiologicamente allargato il proprio raggio d’azione fino a coinvolgere lo stesso medium cinematografico.
Dallo sceneggiatore di Shutter e Alone Sophon Sakdaphisit qui novello regista, il tutt’altro che inconfessato sogno made in Thailand di ogni capitano d’industria cinematografica che si rispetti.