Più che horror puro, Black House si annuncia come un thriller psicologico declinato secondo quella che è la via coreana a questo tipo di produzioni.
E’ oscura, enorme, minacciosa. Non è la dimora di antichi spiriti diabolici, ma di una flagello squisitamente umano e tangibile. E nel caso tu sia un semplice e fin troppo solerte perito assicurativo, la congiuntura potrebbe creare più di un problema.