In un apparente immobilismo, la serie va avanti in attesa della svolta.
Arrivata a metà percorso, la seconda stagione di The Walking Dead ci regala una puntata che sintetizza pregi e difetti della serie tv portata sul piccolo schermo da Frank Darabont: se da un lato, infatti, in Segreti ancora una volta pathos e umanità vengono ben mixate seguendo le dinamiche che giorno dopo giorno nascono all’interno del gruppo di sopravvissuti, dall’altro assistiamo a scene di una ingenuità quasi disarmante, come il “corso di tiro a segno” che viene organizzato alla faccia del frastuono causato dagli spari. Fino a qualche puntata fa, i personaggi parlavano a bassa voce e camminavano stando attenti a non pestare neppure una foglia pur di non attirare gli zombie e adesso, invece, si divertono a fare un chiasso assordante.