Quello che più stupisce e in fin dei conti diverte di Silent Night, Deadly Night è la costante ambivalenza che accompagna la dirompente perdita di senno del protagonista.
1971: E’ la vigilia di Natale e il piccolo Billy assiste impotente all’omicidio dei genitori da parte di un rapinatore travestito da Babbo Natale.
1974: Billy è ospite di un orfanotrofio gestito da suore, ma le immagini della brutale scomparsa dei propri cari non lo abbandonano mai: per lui il Natale non è altro che continua rievocazione di quel terribile trauma.