La fine della guerra, il ritorno a casa, un mistero da risolvere, il passato che riemerge.
Un horror coinvolgente ambientato nella provincia italiana nell’immediato dopoguerra.
Quando si finisce di leggere un libro e questo ti lascia qualcosa dentro e tu stai lì, a guardarlo, pensando “e ora cosa succederà?” vuol dire che quel libro ti ha colpito, ha fatto centro. E’ il caso di I ragni zingari di Nicola Lombardi, pubblicato per Edizioni XII, storia di un reduce della seconda guerra mondiale che tornando a casa dopo l’editto di Badoglio, trova ben altri pericoli ad attenderlo che non siano bombardamenti o agguati del nemico.