“Quello che Xavier ha fatto è stato di venire da me con la sceneggiatura e dirmi: – Questo è lo script, se ne senti la necessità puoi prenderlo e gettarlo via – “.
Assediati dai soffocanti carrozzoni mediatici delle next big things della stagione capaci di calamitare su di se il grosso delle attenzioni, si corre il rischio di trascurare chi, oltre a essere stata la rivelazione dell’anno quasi un lustro fa, si trova ora nella ben più scomoda condizione di confermarsi mettendosi in gioco con una pellicola importante, ambiziosa e azzardata. La parola a Michael Biehn (Terminator, Bereavment), uno degli assi nella manica di Xavier Gens e del suo prossimo The Divide.