La pellicola inizia con un buon ritmo e prospettive tutt’altro che disprezzabili, ma dopo un paio di allarmanti avvisaglie non appena si spinge sull’acceleratore la storia si accartoccia su se stessa per non riprendersi più.
Dopo l’ennesima sceneggiatura spietatamente bocciata dal proprio produttore, al giovane regista horror Alessio Rinaldi (Giuseppe Soleri) viene consigliato di rivolgersi allo scrittore di successo Ubaldo Terzani: la collaborazione con l’autore, universalmente riconosciuto come un maestro del brivido, potrebbe aiutare il giovane ad uscire dalla pesante impasse creativa in cui si ritrova e ad andare incontro alle richieste del proprio produttore.