Alle soglie del terzo millennio, il cannibalismo appare come un gesto di orrore estremo, l’ultimo tabù.
Eppure, malgrado il raccapriccio che la sola idea di nutrirsi di un proprio simile può generare, il libro di Chiara Camerani dimostra come l’antropofagia è più vicina alla realtà quotidiana di quanto si possa immaginare.