Dopo aver interpretato la protagonista femminile nella trasposizione cinematografica dell’immensa saga letteraria “Millennium” di Stieg Larsson, l’incantevole e ipnotica Noomi Rapace torna al cinema con un piccolo gioiello in bilico tra horror, thriller e soprannaturale.
Diretto con un’eleganza certamente figlia di un cinema di genere esclusivamente nord europeo, ben lontano, quindi, dai nostri schemi, ma non per questo meno godibile, Babycall è un horror fuori dal comune, non tanto per la sua difficile interpretazione (è un film che tende al soprannaturale, è vero, ma ha uno svolgimento assolutamente lineare), quanto per la sua messinscena. È un film delicato, sussurrato, per certi versi perfino romantico.