L’appuntamento della Director’s Night di questo mese è con Matthias Hoene.
Gennaio sarà il mese dei Masters of Horror su Horror Channel Italia (Sky, Canale 134) : quattro appuntamenti con i cult del genere, da Mario Bava a John Carpenter.
Gennaio sarà il mese dei Masters of Horror su Horror Channel Italia (Sky, Canale 134) : quattro appuntamenti con i cult del genere, da Mario Bava a John Carpenter.
Dopo la morte di “Masters of horror” la tv sembrava diventata orfana di una serie antologica tra le più interessanti mai concepite. Abbiamo avuto una prima stagione che si è elevata grazie al lavoro di Landis, Dante, Argento e Miike in un’ottica comune di superare i rigidi confini imposti dal prodotto televisivo per sublimare la violenza e i nudi più estremi con la furia e l’estro di un’opera cinematografica.
Ellen (Bree Turner) è in viaggio lungo una tortuosa e solitaria strada tra le montagne. Una banale distrazione e il tamponamento di un’auto misteriosamente abbandonata in carreggiata è servito. Ripresasi dallo shock dell’impatto, si trova a fare i conti con Moonface (John DeSantis), un brutale e bestiale serial killer di casa in quei boschi dimenticati dalla civiltà. Me Ellen è indifesa solo all’apparenza: grazie agli insegnamenti para-militari del’ex marito, maniaco ossessivo della sicurezza e dell’autodifesa, l’esito della contesa non sarà così scontato.
Finalmente qualcuno che non ha paura di buttarla in politica! Homecoming è un film genuinamente sovversivo, che sfascia i canoni del genere e pretende pesantemente di esprimere il proprio punto di vista in materia di attualità, senza diplomazia e infiocchettamenti di sorta, senza quel malsano timore di turbare il pubblico più moderato. L’artefice di questa simbiosi tra morti viventi e classe politica è Joe Dante (Gremlins, L’Ululato, Matinèe), un tizio (molto sottovalutato) che di stile ne ha da vendere e che riesce a generare uno dei segmenti meglio riusciti dell’intera serie.