C’era un epoca, nel cinema horror (e non solo) americano, in cui andavano particolarmente di moda i sequel (L’esorcista, Non aprite quella porta, Halloween, Venerdì 13, Nightmare e molti altri ancora). Poi, quando non si è più potuti andare avanti (per evitare di ripetersi all’infinito), si è deciso di guardare indietro: nascono così i prequel, cioè film che raccontano gli antefatti del primo capitolo della saga. Con risultati alterni. Nel 2004, toccò proprio a uno dei più grandi horror della storia, L’esorcista, essere oggetto di un discreto prequel: L’esorcista – La genesi (titolo originale: Exorcist: The Beginning), diretto da Renny Harlin, regista finlandese molto attivo a Hollywood, autore di action-movie di culto (Cliffhanger, 58 minuti per morire) ma anche di un paio di horror (Prison e Nightmare 4 – Il non risveglio).
Prima de L’esorcista – La Genesi (2004), il cinema si era già occupato di scavare alle radici della storia della piccola Regan e del demone Pazuzu, nel film Dominion: Prequel to the Exorcist, una pellicola dalla genesi difficile e maledetta, come d’altronde il film di Friedkin, uscita un anno più tardi dell’opera di Renny Harlin.