Se nel film di Jordan la violenza è il necessario tramite narrativo per affrontare tutt’altre questioni, in Death Sentence è la semplicistica impalcatura su cui reggere una fin troppo convenzionale discesa all’inferno di un’ora e mezza.
C’è un equivoco mediatico di fondo alla base di un certo tipo di critica fatta a Death Sentence: uscito più o meno contemporaneamente a Il Buio nell’Anima di Neil Jordan, la pellicola di James Wan è stata investita dall’onda non anomala di una certa critica…