Non ci bastava quell’ irsuto e barbuto di Rob Zombie,in vero raffinato genio postmoderno, a rinnovare lo storico intreccio fra Metallo Pesante e Cinema dello spavento.
Dopo le comparsate Eighties di Alice Cooper, Gwar, Kiss e Ozzy, le recenti e improbabili apparizioni degli storici, italianissimi e nerissimi Death SS nel coraggioso Precognizioni di Sergio Zanetti o ancora le autoreferenziali mossette vasmpiresche di Dani Filth in Cradle of Fear ( 2001, Alex Sahandon) ecco il ritorno alla ribalta di Slash, icona “gibsoniana” dei Guns n’Roses, alle prese con Nothing left To Fear, dove, oltre a curare la colonna sonora, si cimenterà nelle insolite vesti del produttore coadiuvato dai giganti Anchor Bay Film e Upload Films. è un pò come se una nuova tendenza sia li li per nascere: metallari attempati e forse all’ultimo riff sul palco del sunset blvd dietro la macchina da presa a glorificare il male.