Da Lynch ai Sassi di Matera. Viaggio a ritroso nella mente umana tra vertigini sonore e raffinata fotografia. Citazionismo di lusso in salsa italiana anni ’70.
C’è un film in giro. Si intitola Berberian Sound Studio. Titolo buono anche per un album sperimentale di rock progressive. C’è Toby Jones, con quella faccia e quella fisionomia da vicino di casa taciturno, che in ascensore non parla e tiene sempre lo sguardo basso. Al limite accenna uno stentato ‘’giorno!’ quando proprio è inevitabile. Quel vicino che ha qualcosa da nascondere.