Siamo davanti a una perfetta opera grindhouse senza i trucchetti di sgranatura dei vari Rodriguez e Tarantino, un atto d’amore sincero verso il cinema del terrore passato.
Dieci anni dopo aver brutalmente ucciso due giovani fanciulle, un pericoloso serial killer riesce a fuggire dall’istituto psichiatrico dove era stato rinchiuso, per tornare nel suo macabro covo, il Dark Ride, una sorta di tunnel dell’orrore dove si è divertito a trucidare decine di vittime. La fortuna vuole che proprio in quel momento un gruppo di giovani studenti in vacanza, decida di fare una visita al Dark Ride, elettrizzati dall’idea di addentrarsi in quel luogo ancora avvolto dal terrore.