Una retrospettiva sui grandi titoli del cinema horror nostrano: la collana Riflessi della Mezzotints Ebook debutta con Livello Scarlatto — Cult Movies dell’Horror Italiano.Antonio Tentori seleziona settanta pellicole di registi che hanno fatto la storia dell’horror italiano, da Mario Bava a Lucio Fulci, fino a Pupi Avati.
È l’Italia la vera protagonista di questo romanzo che tratteggia un quadro desolante della politica nostrana con onestà e ritmo.Non bisogna farsi ingannare dal titolo, il libro è più di un semplice diario, è infatti una raccolta di testi del periodo rocambolesco che segue l’apocalisse zombie: troviamo conversazioni in chat, email, trascrizioni di interrogatori. La raccolta di documenti ricostruisce in ordine cronologico gli eventi che hanno luogo a Rieti, all’interno della caserma locale dei carabinieri, guidata con pugno di ferro da Nicola Furia, “Tenente Colonnello dei Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti (Lazio)”, come ricorda lui stesso con zelo militare.
Ritorna la signora italiana dell’horror con una interessante operazione e-book.Dopo la pubblicazione del ’93 per Granata Press e la riedizione per Addiction del 2002, “Le radici del male”, uno dei suoi più indiscussi capolavori, viene rieditato e ripubblicato in e-book per la Mezzotints. Indubbiamente un’occasione per recuperare un talento nostrano che si è cimentato per dare lustro a dignità ai generi più bistrattati della nostra letteratura: horror, noir e giallo.
Era il 1964 Margheriti, al suo secondo exploit cinematografico di genere, ha firmato un gotico bellissimo che ancora oggi riesce ad affascinare gli spettatori, un film innovativo entrato di diritto nella schiera dei cult.Gli appassionati di Horror non posso trascendere dai film di Margheriti, che sebbene nel tempo non ha poi saputo replicare i successi iniziali, ha lasciato un importante segno nel cinema horror italiano. Varrebbe la pena annoverarlo anche solo per questa pellicola.
Pyramid è un horror antologico che si sviluppa in quattro episodi, da un soggetto curato da Raffaele Ottolenghi.A volte gli oggetti prendono vita, e condizionano quella altrui, a volte irradiano energie positive, altre sono oggetti infernali. Come quello presentatoci da Pyramid ovviamente. La piramide come segno occulto, ricco di magia, di mistero, demoniaco e oscuro, un mezzo che ci mette in comunicazione con l’aldilà. O almeno questo è quello che capita ai 4 protagonisti dei 4 episodi che vedono la loro vita stravolta.
Salve a tt, il film l'ho visto e...
Mi è piaciuto molto! Il modo in cui...
L'ho finito di leggere ieri sera e sinceramente...
Beato te che puoi permetterti di scartare un...
Bella storia!...
RSS
Twitter
Facebook
