Torna Lucky Mckee, il talento indie esploso con The Woman. Al suo fianco Chris Siverston, amico di lungo trascorso e regista di The Lost e de Il Nome dell’Assassino.
All Cheerleaders Die altro non è che la riproposizione modernizzata, ricca e credibile(!) della prima opera giovanile del duo McKee-Siverston che, da quel lontano 2001, ha intrapreso una scalata nel mondo della settima arte dall’alterna andatura. Mc Kee per esempio, ha fatto gridare al miracolo con The Woman (2011), forse il più bel film di quell’annata ed aveva fatto già bene con May (2002) per poi partorire nel mezzo l’evanescente tentativo mainstream di Red (2008). Siverston, se vogliamo, è stato ancora più discontinuo, con The Lost (2006) gradevole, I Know Who Killed Me (2007) mediocre e Brawler (2011) pessimo.