Chuck è tornato. Ma ha cambiato forma e, forse, anche sostanza. Leggere per credere
“E’ semplicemente logico che a me i miei genitori manchino più di quanto io manchi a loro, specie se si pensa che mi hanno voluto bene solo per tredici anni, mentre io gli ho voluto bene per tutta la vita”.
Dannazione non è il solito libro di Chuck Palahniuk. La sensazione che si ha, durante la sua lettura, è che magari non sia stato neppure lui a scriverlo, ma che sia piuttosto il frutto di un bizzarro incontro tra il medesimo, Alice Sebold, Neil Gaiman e Irvine Welsh, che durante una cena a base di alcool e droghe cercano di invocare lo spirito di Charles Bukowski che si presenta a casa loro in compagna del demonio. In persona. Vestito con un tutù.