Bogliano conferma di essere molto più votato al “porn” che al “torture” e anche qui il fattore carne e le chiacchiere eclissano l’orrore.
Per interpretare oculatamente Sudor Frio è utile dare un’occhiata al curriculum del suo regista, l’argentino Adriàn Garcìa Bogliano (No Moriré Sola). Un torture-porn dietro l’altro, fatti con due lire e con l’erronea convinzione che una sfilza di varie nudità compensi l’assenza di sostanza e di originalità.