Nell’attesa che Blood Story arrivi nelle sale cinematografiche, horror.it ha scambiato quattro chiacchiere con il regista che ha trasposto in chiave USA il piccolo capolavoro svedese di Lindqvist.
Semplice, umile e brillante, Matt Reeves si presenta come un uomo qualunque, un vicino di casa. Eppure è lui, il regista di Cloverfield, uno dei fenomeni cinematografici più interessanti degli ultimi anni, nonché autore (perché regista e sceneggiatore) di Blood Story, la versione americana di Lasciami entrare, lo straordinario film svedese di Tomas Alfredson che ha rivoluzionato il modo di immaginare i vampiri al cinema.