In attesa del primo episodio della seconda stagione, riviviamo la straordinaria avventura video ludica di The Walking Dead.
Se vogliamo cercare la radice dell’attuale successo degli zombie sia in ambito letterario che cinematografico, dobbiamo scavare nel mondo dei videogiochi, perché è da lì che è arrivata la rinascita del personaggio. Era il 1996, quando la Capcom lanciò sul mercato il primo capitolo video ludico della saga Resident Evil, mentre la prima playstation si stava facendo largo nelle case di milioni di appassionati che, dopo aver combattuto insieme ai sopravvissuti di Romero e soci, si trovarono a essere loro stessi degli scampati all’apocalisse zombie. Allora l’accoglienza non fu delle migliori, soprattutto da quella parte di “critici” che consideravano il videogioco appannaggio dei soli bambini, e che gridarono allo scandalo di fronte all’eccessiva violenza e agli argomenti trattati, ma il successo fu talmente vasto che la Capcom, in barba alle cesoie della censura, mise in cantiere subito un seguito, uscito nel 1998 e ancora oggi considerato uno dei migliori capitoli della serie, grazie soprattutto all’atmosfera da fine del mondo che pervadeva il videogame.